buiti in quattro ordini.
Il Giovedi 6. andai a visitare il Maestro di Campo Sig. D. Ferdinando Valdes, Castellano dei suddetto Castello. Egli mi venne all’incontro, con molta cortesia; e introducendomi nella sua galleria, con termini molto obbliganti, espresse il gusto, che sentiva di vedermi, e conoscermi; e’l dispiacere di non avermi conosciuto in Napoli, mentre era Maestro di Campo Generale. Mi menò quindi seco in carrozza, a vedere in Palagio le cerimonie del Compleaños del Re nostro Signore, e i mobili del Signor Principe di Vaudemont Governadore. Passata la sala, e la prima anticamera, entrammo in un’altra, apparata di damasco, guernito di francie d’oro; e tutta adorna di specchi, con cornici d’argento, ed altre cose di cristallo. La seguente camera era coperta di velluto cremesino, coll’estremità adorne di rilievo d’oro; e vi era un letto d’apparenza, a guisa di padiglione, arricchito d’ogni intorno di rilevato ricamo d’oro, e nella sommità abbellito da alcune aquile, assai ben lavorate. In somma non potea essere nè più prezioso, nè più pomposo, anche se vi si fussero intessute gemme. Per la medesima camera