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Del Gemelli. | 437 |
radore investì dello Stato Filippo II. Rè di Spagna suo figliuolo, a’ cui successori oggidì felicemente ubbidisce.
La prima cosa, che facessi il Mercordì 5. fu di riverire il Signor D. Francesco Fernandez di Cordova, Gran Croce di Malta, e Maestro di Campo Generale dell’esercito di Milano, ben noto a tutto il Mondo per la somma prudenza, e valore mostrato in quelle ultime guerre. M’accolse egli con molta amorevolezza, ricordevole della mia antica servitù, e nulla degenerando da’ suoi nobilissimi maggiori.
Andai dopo desinare a vedere il Castello. Si entra al medesimo per due ponti, e passate tre porte, in una piazza d’armi molto spaziosa. Da questa entrandosi per un’altra porta (in mezzo alle due case forti de’ Duchi di Milano) si truova un cortile, dove è la Cappella, e l’abitazione del Castellano: cioè la casa forte a destra entrando, che ha le finestre sulla piazza d’armi; perche quella a sinistra è occupata dalle munizioni, armeria, ed ospedale, ed ha le finestre verso le mura. Mi dissero essere state fatte, a bello studio, queste due case in tal sito, acciò non si scontrassero, nè meno con gli sguardi,
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