sono da 200. mila abitanti, compresi i borghi. E’ celebre per quattro cose; cioè per la moltitudine del popolo; per la magnificenza del suo Duomo, che giammai non sta senza fabbricatori; per l’i mparegiabile Castello; e per la famosa libraria, chiamata Ambrosiana, donatale dal Cardinal Federigo Borromeo Arcivescovo di Milano, e copiosa di ben 30. mila volumi. Per l’opportunità del sito meritò sin dalla sua fondazione d’esser residenza di Principi, ed Imperadori; avendovi spezialmente abitato Nerva, Trajano, Adriano, Costanzio, Massimiano, Costantino, ed altri. Abbattuta la potenza del Romano Imperio, soggiacque, con tutta la Lombardia, o Gallia Cisalpina alla crudeltà de’ Goti, e Longobardi; quali vinti da Carlo Magno, rimase in potere degl’Imperadori d’Occidente, sino al 1162. che l’Imperador Federigo primo la uguagliò al suolo, e semino di sale. Restituita poscia nell’antico suo splendore, stette, come feudo Imperiale, solto il dominio di più Principi. Finalmente scacciatine gli Sforzeschi da’ Francesi; e questi nell’assedio di Pavia sconfitti da’ Capitani di Carlo V. colla prigionia di Francesco primo; il medesimo Impe-