Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/482

434 Giro del Mondo

d’Arena; m’innoltrai per aridi monti, e giunsi la sera, dopo 20. miglia, a Taglio.

La Domenica 2. passai in Gavi, Terra di frontiera del Genovesato; e quindi andai a vedere Serravalle dello Stato di Milano, tre miglia discosto. Il luogo è molto picciolo, e tiene un Castello nella sommità del monte, con pochi soldati, ed artiglieria. La campagna all’intorno e amena, e ben coltivata. Tornai la sera in Gavi.

Il Lunedì 3. presi alquanto di cibo in Novi (Terra murata, con un Castello sul colle) e seguitando poscia il cammino, dopo due miglia entrai nello Stato di Milano, e venni a desinare in Tortona, a fine di 15. miglia. Questa Città, posta in un piano, è cinta di basse mura con fosso, ed ha un Castello sul monte, con buona guarnigione; però le sue case non son punto belle.

Fatte poscia dieci miglia, passai per Voghera, buona Terra, e due volte più grande, che Tortona; ed indi a quattro altre miglia pernottai nella pessima osteria di Purana.

A buon’ora partii il Martedì 4. per una strada assai fangosa, e dopo cinque miglia, passato il Pò in barc; e a fine d’al-


tret-