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Del Gemelli. 429

per le incrustature di marmo: la loggia poi de’ banchi è un ridotto di mercanti, assai grande, nella cui fabbrica non vi è magnificenza.

Andai il Mercordì 22. a passeggiare nel giardino del Principe d’Oria; ed osservai una gran fontana, sulla quale si vede un Nettuno, tirato sopra una conca da tre cavalli marini, con molti puttini, che scherzano all’intorno. Il palagio è capacissimo, ed ha comunicazione, per un ponte di ferro, co’ giardini superiori.

Passai quindi a vedere la Torre del Faro, nella quale di notte si accendono 33. lampane, per guida de’ vascelli, ch’entrano in porto. Ella tiene 600. palmi d’altezza (per quel che mi disse il Custode) e una scala di 312. gradini, per la quale non potei salire in meno di mezza ora. Son poste le sue fondamenta su d’uno scoglio; e all’intorno, non meno che lungo la cortina, sono grossi cannoni.

Non avendo altra occupazione, andai dopo desinare in Nostra Signora dello Vigne. Questa è una Chiesa Collegiata, di tre navi a volta, sostenute da 20. colonne di marmo. Le Cappelle sono tutte belle, con due colonne per ciascheduna, e fine dipinture; però l’altar maggiore


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