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422 | Giro del Mondo |
minio della loro Repubblica; che non si stende più di cento quaranta miglia in lunghezza sulla riva, da Levante a Ponente, e meno di dodici in larghezza.
Dopo il flagello delle bombe Francesi nel 1684. fabbricarono due piatte forme, e vi allogarono buona artiglieria, per tener lontani sì fatti fulmini, valevoli ad abbattere qualsivoglia superbia.
Le dame sono bellissime, e spiritose, se non che la favella, così tronca, le rende ridicolose. Gli uomini sono parchissimi, e inchinati al traffico, per mezzo del quale hanno accumulato immense ricchezze.
Il palagio del Doge è una delle più belle fabbriche, e spaziose d’Europa; però non è sì ornato di marmi, come le case de’ particolari nobili. Da un gran cortile si monta, per una Scala di pochi gradi, in una magnifica sala; fuori della quale si veggono le due tanto rinomate Statue d’Andrea d’Oria, e di Giovanni Andrea, liberatori della patria. Allato di questa sala sono molti appartamenti, co’ loro particolari cortili, abbelliti di colonne di marmo. Montandosi poi due alte scale, si truovano gli appartamenti superiori; dove è la sala del gran Consiglio, per l’elezione
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