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arido); e cominciammo a costeggiar terreno Genovese, che principia dalla Città di Ventimiglia; però in tutto il dì non passammo S. Remo, Terra abbondevole di limoni, melaranci, ed olive.

Continuò la notte medesima calma, onde ci trovammo il Venerdi 17. al far del giorno, a fronte del Casale del Cervo. Divenuto poi il vento contrario, bisognò andar bordeggiando sulla bellissima riviera di Genova; ove l’industriosa mano Genovese fa verdeggiare alberi fruttiferi sullo sterile terreno. Dopo mezzo dì il vento si fece favorevole, e ne menò molto avanti, a veduta sempre di bellissimi villaggi. Passata la Città d’Albenga, lasciammo anche in dietro Finale, co’ due Castelli, uno sul monte, e l’altro al lido del Mare, ove sta presidio Spagnuolo; e quindi la Città di Noli, ben grande, e con alte Torri, che appartengono alle case de’ particolari Cittadini; e venimmo in fine a buon’ora in Savona, dove pernottammo. Questa Città, sebbene picciola, è serrata di mura; e tiene un borgo altrettanto grande, con case ugualmente ben fabbricate; oltre le deliziose casette di campagna all’intorno, con fruttiferi giardini, a dispet-


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