S. Lorenzo, dove un fiume divide la Provenza dalla Savoja. Passammo poscia così vicino Nizza, che ella ben vedevasi sul piano al lido del mare, e serrata da buone mura; non meno che l’opra l’alta, e straripevol rocca, la sua Fortezza; inespugnabile, e per Natura, e per arte. Demmo fondo dopo 180. miglia di cammino in Villafranca, dovendosi pagare per lo passo, il due per cento delle mercanzie da qualunque nave, che vada, o venga da Ponente. Villafranca è una picciola terra, cinta di mura appiè d’alti monti, che non ha porto, ma una mal sicura spiaggia. Vien guardata da un Castello al lido del mare, e da un Forte fabbricato, nell’alto monte Alban; dove pone guernigione il Duca di Savoja.
Dopo aver desinato, e pagati i diritti, tornammo in barca; e date le vele al vento, passammo a vista del Castelletto di San Spizio, e del Forte d’Oviezza, posti nell’alto del monte, ed appartenenti all’istesso Duca. Giugnemmo, con due ore di Sole, a Monaco; dove, posto piede a terra, andai sopra la piazza, per una strabbochevole strada, alla metà della quale si truova un picciol corpo di guardia. Arrivato alla porta superiore, trovai le altre