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416 Giro del Mondo

che 20. miglia, per lo vento contrario, e demmo fondo la notte in un picciol Seno. Ripigliammo il cammino, dopo mezza notte, con un buon vento; e allo spuntar della luce il Lunedì 15. lasciammo a sinistra un villaggio, che dicono la Città; e poi ne facemmo cinque leghe distante da Marseglia, a vista del monte di Sainte Baume; dove non si permette a’ peregrini di mangiar carne. Al tramontar del Sole fummo all’incontro Tolon, e vedevamo il Castello, e molte case di diporto. Navigammo quindi tutta la notte, e la mattina del Martedi 14. ci trovammo a fronte la villa d’Hyeres, e poi passammo fra le tre Isole del medesimo nome, e terra ferma. C’innoltrammo quindi lentamente, per esser cessato il vento; ma essendosi di nuovo mosso nel tramontar del Sole, andammo bene avanti sino a due ore dopo mezza notte. Divenuto quindi più forte, fu d’uopo dar fondo vicino la Fortezza di Santa Margherita, per attender il nuovo giorno. E’ questa situata in una Isola della Francia, picciola, però abbondante di vino.

Sopraggiunta la luce il Mercordì 15. ne ponemmo in cammino, costeggiando la terra, a veduta d’Antibò (terra di Francia, con un castello, e presidio), e


S. Lo-