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Del Gemelli. 413

seglia, e d’Aix. Vi giunsi ben tardi, e con pioggia a fine di cinque leghe, ed albergai a la Sele d’or. Questa Città è situata in una valle, coronata di monti, e benche v’abbiano lor residenza il Parlamento, una Camera di Conti, e una Generalità; è nondimeno serrato il suo circuito, di circa due miglia Italiane, con ordinarie mura senza fosso. Le case per lo contrario sono belle, e a quattro, e cinque piani, molto migliori di quelle di Marseglia; e le strade spaziose, dritte, e ben lastricate, ed alcune in croce, come il Cassero di Palermo.

Andai il Sabato 11. a veder l’Arciveseovado. La Chiesa è a tre navi, sotto ii titolo di S. Salvadore; però oscura, e poco ornata, alla maniera del paese. Il palagio Arcivescovale è grande, ma senza ornamento.

Avendo l’Arcivescovo benedetta la nuova, ma picciola Chiesa de’ PP. Gesuiti, vi disse messa la mattina; onde io vi andai a sentir una buona musica, e sinfonia di violini. Furono presenti alla messa i 4. Eletti della Città, che in Provenza si chiamano Les Procureurs du Pays. Eglino portavano attraversata dall’omero destro, fin sotto il braccio sinistro, una fascia


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