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386 | Giro del Mondo |
te giugnemmo in Curella, luogo di molto traffico, ricco, ed abitato da mille famiglie; poichè quantunque situato sopra un Monte, tiene buone vigne, e giardini, con ottime frutta. Rimanemmo il Lunedì 15. nell’istessa terra, patria del cocchiere; e partitici il Martedì 16. a capo di due leghe, passammo in barca il fiume Ebro, (il maggior delle Spagne) e dopo un’altra lega Valtierra. Quindi fatte tre altre leghe, valicammo in iscafa il fiume Aragon, che va a rendersi nell’Ebro. Pernottammo in Marsella, Città quivi vicina.
Ne partimmo il Mercordì 17. due ore prima di giorno; e venimmo a desinare dopo quattro leghe, in Tafalla, Città Re già ben grande, e cinta di mura. Passata poscia, indi a due leghe, Barasein, ed altri luoghi; andammo a pernottare dopo altrettanto cammino, ma pessimo, nell’Osteria de las Campanas, del Casale di Tieves. Il Giovedi 18. prima di mezzo dì fatte due leghe, giugnemmo in Pamplona; ed albergai nella strada di S. Nicolas in una buona Osteria.
Questa Città, situata in latitudine 45. gr. è Metropoli del Regno di Navarra, e perciò ordinaria residenza del
V. Re |