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384 Giro del Mondo

nares, cinta di basse mura, et adorna d’ottime strade, case, e botteghe. Passate altre tre leghe, rimanemmo a desinare nel picciol Casale d’Alcobera; e dopo tre altre, pernottammo in Junquera, lasciato avendo alle spalle Marciamalo, a veduta di Guadalaxara. Junquera è del Duca di Pastrana; e il suo territorio è così abbondante di conigli, che in passandovi il Mercordi 10. appena fuggivano dalla strada. Innoltratici sei leghe, desinammo in Xadraque; e a capo d’altre tre ci fermammo la notte nel Casale della Regollara, non poco incomodati dalla pessima strada, e pioggia. Questa medesima fu cagione, che partissimo ben tardi il Giovedi 11.; onde ne convenne rimanere a desinare, dopo due leghe, nell’osteria di Rio frio. Camminammo poscia, anche con pioggia, tre leghe, per restar a dormire a Barona; però vi stemmo molto male, essendo un Casale miserabile, abitato (come si dice) per lo più da streghe.

Fatte due leghe il Venerdi 12. e passati due Villaggi, rimanemmo nella Terra d’Almasan, del Conte d’Altamira; cinta di mura, sopra un colle, e bagnata da un lato dal fiume Duoro. Passate quindi tre leghe, pernottammo in Almaryl.


Il