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Del Gemelli. 365

di S. Pedro. Ripigliato quindi il cammino a venti ore, passammo dopo tre leghe di pianura, a Medellin, et indi ad altre due a MiaJadas; amendue luoghi del Conte di Medellin. Trovammo prese tutte l’osterie dall’Ambasciadore, onde la passammo malamente.

La Domenica 20. dopo desinare, fatte tre leghe, rimanemmo in S. Crux; donde, a mezza notte riposti in cammino, andammo il Lunedi 21. in Torresillas, lasciando da un lato Truxillo.

Partimmo dopo desinare, con grandissimo caldo; e nello scendere, e salire che facemmo per alte, e strabbocchevoli montagne (nidi di ladri) si ruppe tutta la carrozza; sicchè rimanemmo a cielo scoperto. Nel passare poi, che facemmo dopo tre leghe al bujo per las Casas di Mirabete, mi si ruppe lo scoppietto, e perdei qualche altra cosa. Quindi, a fine di due altre leghe, passammo sopra un gran ponte di pietra, il fiume Tajo, o Tago, e gimmo a pernottare in Almaras.

Il Martedi 22. acconciata la carrozza, partimmo dopo vespro; e fatte due leghe di strada, per un piano ben coltivato, in cui era un bel villaggio, andammo ad albergare alla Calsada d’Oropesa.


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