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Del Gemelli. 21


Tardi il Sabato 23. ci ponemmo in una strada, parte montuosa, e parte di valli; e fatte quattro leghe, pervenimmo nel Trapici, o Trapeto di Massatlan; avvegnache i mulattieri (contando le leghe a capriccio) le dicessero due; perche eglino non sentivano stanchezza, andando a cavallo. In quello luogo trovammo buon pane, che non è picciola cosa fra monti, i di cui abitanti non mangiano, che picciole focacce di grano d’India. Vien chiamato il Trapici, per esservi un buon strettojo, o macchina da premer zucchero. Non molto lungi è una miniera d’argento, e buona caccia di Cervi. Dopo desinare, ripigliato il cammino, venimmo, fatte due leghe, nel Casale de las Pataquillas; composto di poche case, appiè del monte; e stemmo nella casa del Comune. La notte si sentì gran freddo, essendo in clima ben differente da quello d’Acapulco.

La Domenica 24. fatte due picciole leghe, sentìmmo Messa nel Casale di Cilpansingo; commoda abitazione, in mezzo a valli, così abbondanti di Maiz, che la raccolta si ripone nell’istesse casette di campagna, fatte di legno, e loto. Le donzelle di questo luogo, per farsi mor-


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