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Del Gemelli. | 355 |
può dirsi un’altro S. Pietro di Roma; così a cagion della grandezza, come per non esser ancora terminati, dopo tanti anni, i suoi lavori, da non venire a fine se non dopo molti secoli. Da un quadrato di melaranci, circondato da mezze colonne, con catene di ferro, si entra a una delle cinque porte laterali, che ha la Chiesa, oltre le tre del frontispizio, che non è per anche terminato.
E’ questa Chiesa al di dentro lunga circa cinquanta passi, larga a proporzione, e formata a cinque navi, con buoni pilastri. Vi saranno in tutto 75. altari; però il maggiore è d’un lavoro incomparabile, fatto in figura di mezzo circolo; e vi si passa dal Coro, per una strada serrata da balaustri di ferro dorato. Mi dissero, che il cereo, che vi si pone allato il Sabato santo, pesa 625. libbre Spagnuole, overo 25. arobas. Il Coro è anche adorno di bellisaime scolture, e di duo buoni organi. Nella Cappella dove riposa il corpo del Santo Re Ferdinando, si vede, da l’un lato il sepolcro del Re Alfonso, eletto Imperatore; e dall’altro quello della Reina Beatrice. Sulla tomba di Don Fernando Colon, figliuolo di{{PieDiPagina||Z 2|Cri- }