Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/377


Del Gemelli. 329

e 50. m. d’altezza, si andò a Levante; poiche il Piloto si faceva 40. leghe lontano, e l’Ajutante 30. dal suddetto Capo di S. Vinçente.

Datosi ordine a un picciol Vascello, d’andar sempre avanti la nostra prora, misurando l’acqua; cosi la notte, come il seguente Mercordì 28. andammo per Levante 4. a Greco, con vento Maestro-tramontana. Si osservò il Sole a 36. gr. e 40. m. Due ore prima del tramontar del Sole, incontrammo una picciola nave, che venuta al segno datole; ne disse esser Francese, partita da Brest, per gire all’Isola della Madera. Poco dopo il Scoprirono 4. Vascelli, che andavano all’istesso cammino, che noi; onde il nostro Capitano, colla solita sua prudenza, fece porre in ordine tutta l’artiglieria (ch’era di ben 50. pezzi di bronzo) e sgombrare tutta la prima coperta delle camere, e camerette fattevi; senza perdonar neanche al Commessario Generale della Mercede, e alle Dame Spagnuole. La confusione fu grande, nel darsi sito a tante casse, e fardelli, che stavano dispersi. Fece dopo di ciò provveder tutti di polvere, palle, e miccie accese; assegnando a ciascuno il suo posto, come Te di brieve si


aves.