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328 | Giro del Mondo |
sospinti da un forte Libeccio. La notte avemmo Ostro-scirocco, ed andammo a Levante 4. a Greco. Il Giovedi 22. andandosi verso Greco-levante, si osservarono 37. gr. e 2. m. di altezza.
Il Venerdì 23. stemmo per traverso, senza vele, e a pal secco, come si suol dire, a cagion del vento contrario. I Piloti contendeano intorno alla lontananza da terra; e la più benigna opinione, diceva, ch’eravamo per lo meno lontani 50. leghe dal capo di S. Vinçente. Continuammo a stare nell’istessa maniera sino a mezzo dì il Sabato 24. e si osservò il Sole su 37. gr. e 40. m.; però ci avviammo poscia per Mezzogiorno 4. a Scirocco, per non istar fermi sempre in un luogo.
La Domenica 25. cominciò a porsi in esecuzione il decreto, di darsi sei oncie di biscotto ogni 24. ore, con una picciola porzione d’acqua, ch’accendeva più tosto, che smorzava la sete. La notte Dio ebbe misericordia di noi, facendo spirar Greco, che ne permise di andare verso Scirocco-levante; e la mattina del Lunedi 26. a Levante 4. a Scirocco. Si osservarono 37. gr. e 15. m. Nell’istessa guisa si andò la notte, e’l Martedi 27. sino a mezzo dì; dopo di che, osservatisi 36. gr.
e 50. |