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Del Gemelli. 327

buon Mezzogiorno, coll’ajuto del quale andammo verso Greco-levante,

Il Lunedì 19.con buon vento Libeccio, ci avviammo per Greco-levante, a fine di ricuperare la perduta altezza: e perche si andava bene avanti, si sospese l’ordine dato dal Capitano, di ristringersi la porzione di biscotto a sei onde per cadauno, e di farsi un solo pasto il giorno. Osservata l’altezza polare, ci trovammo a 36. gr. Verso mezza notte gridò il timoniere, che il timone toccava terra, onde ebbero tutti grandissimo timore. Alcuni dicevano, ch’eravamo dati in secco; però i Piloti ciò negavano, dicendo, che le secche erano 52. leghe oltre l’Isola di S. Maria. Dicevano altri, ch’era stato tremuoto, altri ch’eravamo passati per sopra qualche balena addormentata; però saputosi, che a gli altri vascelli era accaduto l’istesso, si confermò l’opinione del tremuoto.

Cadde il Martedì 20. una pioggia, dopo la quale mutossi il vento in Maestro, e si pose la prora a Greco-levante. La notte avemmo una gran tempesta, che ne fece andar col solo trinchetto, e durò sino al Mercordi 21. Dopo di ciò stemmo in calma, e quindi di nuovo fummo


X 4 so.