Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/364

316 Giro del Mondo

zo giorno il Lunedi 24. a gir per Greco-levante, con vento Scirocco. Il Martedi 25. si tenne lo stesso cammino.

Mutossi il Mercordi 26. il vento in Libeccio; ma s’andò sulla stessa linea, per acquistare maggiore altezza, essendosi osservato il Sole a 31. gr. e 10. m. Si camminò bene la notte; però il Giovedi Santo 27. prima di mezzo dì, il vento cessò affatto.

Essendosi perduti di vista due vascelli mercantili, D. Ferdinando Chacon, prudentissimo, e valoroso Capitano del nostro galeone, chiamò a consulta gli altri Capitani; avvisandogli con una cannonate, e ponendo bandiera nella mezzana. Venuti che furono, impose loro, che per l’avvenire, acciò non si smarrissero, seguitassero tutti la bandiera del nostro galeon Governo (posta nell’albero suddetto, a differenza della Capitana, che la pone nel maggiore; e dell’Almirante, che la innalbera nel Trinchetto) perocchè si temeva di qualche pericolo sulla Costa di Portogallo: e nominò di più il più forte vascello de’ mercantili per Almirante, giacchè il nostro comandava da Capitana; avvegnache nel partire dall’Avana tutti i vascelli ricevano ordine in iscritto, del cammino, che denno tenere


in