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312 | Giro del Mondo |
CAPITOLO NONO.
Navìgazione sino al Porto di Cadiz.
Ssendo l’Armata alla vela, m’imbarcai il Mercordì 12. dopo desinare. Passai malamente la notte, per lo rumore, che si faceva nel vascello, in acconciarvi cento porci, e alquante vacche, e castrati. Appena spuntata la luce, il Giovedì 13. si sentì il rimbombo del tiro di partenza; e cominciarono tutti i galeoni a levar l’ancore; sicchè all’apparir del Sole cominciò ad uscir la Capitana. Sul bel principio diede in alcune secche, onde si trattenne qualche tempo, a trarsene fuori. Venuta in fine fuori della bocca del porto, salutò il Castello del Morrò, con sette pezzi. Seguitarono l’istesso cammino i vascelli mercantili, e poscia il nostro galeon Governo; che salutò il Castello della Forza con sette tiri, e gli fu risposto con sei; e poi il Castello del Morro con sei, che rispose con altrettanti. Si costeggiò tutto il dì, per dar tempo all’Almirante, e al vascello Garai, d’unirsi con noi. La notte si mosse una forte tempesta, che ne obbligò a bordeggiare;
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