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16 | Giro del Mondo |
che buona Alcaldia; ma perche io volea ritornare in Europa, ricusai ogni utilità propostami.
Fui il Giovedi 14. a prender congedo dal Castellano d’Acapulco; il Venerdì 15. dal General di Cina; e’l Sabato 16. da D. Francesco Mecca, rendendogli grazie delle molte cortesie fattemi.
La Domenica 17. essendo l’ultima del Carnasciale, i Neri, Mulati, e Mestizzi d’Acapulco, corsero dopo desinare Parejas, con più di cento cavalli; e così bene, che mi parve, ch’essi superavano di gran lunga que’ Grandi, che io avea veduti correre in Madrid; avvegnache costoro sogliano esercitarsi nel giuoco un mese prima. Egli non è favola che que’ Neri correvano un miglio Italiano, tenendosi alcuni per mano, ed altri abbracciati, senza punto staccarsi, o scomporsi in tutto quello spazio.
CAPITOLO SECONDO.
Viaggio sino all’Imperial Città di Mexico, e descrizione di essa.
Resa la guida per la Dogana, e la bolletta dal Castellano, per poter passare la Guardia, mezza lega distante da Aca-
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