Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/359


Del Gemelli. 311

quel paese, e quantità d’uccelli cardinali, che vidi comprarsi a dieci pezze l’uno dalla gente de’ galeoni, e i peggiori a sei. Fattosi il conto, si disse essersi spese 18. m. pezze d’otto in tal vanità d’uccelli; con tutte le deplorabili perdite di Cartagena, e la dispendiosa dimora di tre anni, fatta dalla Flotta in America.

Si fece il Venerdì 7. un panegirico, in onor di S. Juan de Dios, nella sua Chiesa. Il Sabato 8. si pubblicò bando, che sotto pena della vita, niuno dell’Armata si restasse nell’Avana; e dopo vespro si sparò un cannone, per intimare l’imbarco.

Avendomi, con molta gentilezza, dato imbarco gratuito, nel suo galeone, D. Ferdinando Chacon, di sopra mentovato; mandò egli medesimo, a far torre la mia roba la Domenica 9. Il Lunedì 10. se ne fuggirono molti Grumetti, che aveano avuta la paga. Accommiatatomi il Martedì 11. dagli amici, attesi a far provvisione d’alcune cose dolci, per lo cammino.



V 4 CA-