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292 | Giro del Mondo |
nerdi 27. vedemmo terra, e la costeggiammo tutto il dì, e la notte seguente, colla prora a Levante. Rimanemmo fermi alla fine vicino il Castello del Morro (che sta alla bocca del porto) poiche essendosi tirate due cannonate, non si curò il Castellano di far porre il fanale, per vedere l’entrata.
Il Sabato 28. un vento Meridionale, che veniva dal porto, non ne fece entrare, che a mezzo dì, sempre però bordeggiando; onde in fine ci vedemmo nell’Avana dopo 300. leghe di navigazione. Rimasi io la notte sui vascello, perche a terra non si trovava albergo; e vi stetti molto incomodamente a cagion d’una gran pioggia, che cadde.
Una furiosa Tramontana la Domenica 29. commosse sì fattamente il Mare, che l’onde sorpassavano di gran lunga il Castello del Morro; e se noi non ci fussimo trovati già in porto, avriamo corso gran pericolo.
Le guardie della Dogana, e del Governadore aveano impedito, sino allora, anche lo scender de’ letti; ma fattasi la visita, ad vascello il Lunedi 30. ciascuno cominciò, a tirar fuori le sue robe. Io riposi le mie nella casa, che presi affitto,
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