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Del Gemelli. 289

nell’elevazion dell’ostia; stando in Chiesa un Capitano, e un’Alfiere colla bandiera. La sera al mal della febbre mi si aggiunse quello, dell’essermi rubata una mula da dentro la stalle regie; sì destri sono i ladri di que’ paesi.


CAPITOLO SETTIMO.

Si continua il viaggio sino all’Isola dell’Avana.


P

Reso congedo dal Governadore e da gli altri amici, m’imbarcai il Sabato 14. sul vascellotto del Sivigliano, venuto di registro a Maracao, per unirsi poscia co’ galeoni all’Avana, ed andare a Cadiz. Non permise il Signor Governadore, che s’aprissero le mie casse nella Dogana, per aggiungere questa all’altre obbligazioni, che gli dovea. Verso mezzo dì ci ponemmo in cammino, per lo Canale di Ponente, allato al Castello (ch’è picciolo, e d’incomoda abitazione, non meno al Castellano, che a’ soldati); non senza molta diligenza, a cagion delle secche, delle quali è circondato: e sull’acchetarsi de’ venti Settentrionali, che impediscono l’uscita dal Seno Mexicano (ch’è fatto in forma di mezza luna) e molto più dal canale. Dalla

     Parte VI. T parte