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Del Gemelli. | 13 |
Il Giovedi ultimo ritornò il corriere da Mexico, coll’aggiustamento de’ diritti Reali del Galeone, per 80. m. pezze; onde il Venerdi primo di Febbrajo si cominciarono a calare i fardi, overo balle. Moriva intanto ogni giorno molta gente dell’Armata del Perù, d’un male quasi contagioso; tanto più, che la cattiva aria, ed eccessivo caldo d’Acapulco, non davan luogo agl’infermi di riaversi.
Il Sabato 2. entrai a vedere il picciol Castello, il quale come che non ha fosso, nè Baloardi, è solo ragguardevole per l’ottima artiglieria di bronzo, bastevole a difendere il porto da qualsisia nemico. La Domenica 3. andai a una piccioli fontana, posta appiè del monte, ch’è l’unico diporto del luogo. L’acqua è ottima, però sorge in poca quantità.
Entrarono il Lunedi 4. altri mercanti di Mexico: e con tuttociò fummi detto, che ve n’erano venuti assai meno degli altri anni; per temenza, che i mercanti Peruani non avesser fatto montare a troppo alto prezzo le merci di Cina.
Il Martedi 5. ebbi gran noja dal caldo intollerabile, e dalle Zanzare; ma assai maggiore fu quella, che mi diede, il Mercodi 6. un mercante Peruano, colle sue
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