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te; e poi, col Pizarro, proseguendo lo scoprimento, giunsero a un paese, tutto allagato d’acqua, dove gli abitatori viveano sopra alberi, a guisa di cicogne. Non potendo far loro alcun danno, si ritirò Pizarro nell’Isola di Gallo; e Almagro andò per un’altro soccorso a Panama. Soffrì il primo gran fame nell’Isola; donde partito, dopo il ritorno del vascello d’Almagro, andò verso Tangarara, e pose a terra in Tumbez Pietro di Candia; che poi tornò a’ suoi stupefatto della ricchezza del Re Atabaliva. Con queste notizie tornò a volo il Pizzarro a Panamà; e preso parere dall’Almagro, e dal Luque, si risolse di passare in Ispagna, a dimandare il Governo de’ luoghi, che sperava di conquistare. L’Imperador Carlo V., oltre il Governo, gli diede il titolo d’Adelantado, e Capitan Generale del Perù, e nuova Castiglia; ond’egli soprammodo contento degli onori ricevuti, tornò in India, accompagnato da Giovanni Consalvo, e Hernando suoi fratelli, e da Francesco Martino fratello uterino: ma ìn vece d’accoglienze, non trovò che sdegnato l’Almagro; perche non avea proccurato dall’Imperadore per lui alcuno onore. Alla fine rappacificatisi, ebbe due vascelli, con


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