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Del Gemelli. | 265 |
Parve quindi bene a Cortes, di mandare alcuni Capitani, e Soldati, parte in Ispagna; parte a Cuba, e all’Isola di San Domingo, per far sapere le cose da lui sino a quel tempo operate; e parte in Xamaicca, a comperar cavalli. S’aggiunsero al suo campo altri soldati, venuti da Spagna sopra un vascello, approdato alla Vera Crux; onde a’ 26. di Decembre si motte verso Tescuco, co’ suoi Spagnuoli, e con dieci mila Tlascaltechi. Giunto quivi, fu onorevolmente ricevuto da sette principali Signori del paese, e dal Regolo; il quale donogli una bandiera d’oro. Indi ad alquanti giorni, vedendosi forte di soldatesca (per altri Spagnuoli, venuti col Tesorier Reale, sopra un vascello) ed essendo già pronti 13. bergantini, da lui fatti fabbricare; soggiogò prima il paese all’intorno, che s’era rivoltato; e poi per la via de’ canali (a tal cagione fatti maggiormente profondi) propose d’andar co’ bergantini intorno la lacuna, per trovar la strada d’assediar Mexico.
Adunque a’ 5. di Aprile 1521. si pose in cammino, con 365. Spagnuoli, e più di 20. mila Indiani d’arme; oltre quei, che per saziarsi di carne umana, come corbi, seguivano l’esercito. Dopo l’acquisto di
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