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Del Gemelli. | 245 |
condizione però, che mandasse quivi Missionarj, per convertire gl’Idolatri. Segnò il Pontefice sul globo una linea, da Settentrione a Mezzo dì, distante cento leghe dall’Isole de los Azores, e Capo verde, per dividere la conquista de’ Castigliani da quella de’ Portughesi; a’ quali rimase tutto lo spazio dalla detta linea, ed Isola verso Oriente.
Ottenuta tal concezione, volle il Rè, che il Colombo quivi tornasse, con poderosa Armata; di cui essendo data la cura a Giovanni Rodrigo, Decano di Siviglia, questi in brieve spazio unì 18. vascelli, su i quali s’imbarcarono da 1500. persone; e fra gli altri, dodici Sacerdoti, e un Religioso di S. Benedetto, per Vicario del Papa. Vi posero anche molti cavalli, vacche, pecore, capre, porci, ed asini, acciò si moltiplicassero nell’Indie, dove non ve n’erano; oltre il fermento, orzo, e legumi, per seminare, e molte piante d’Europa.
Partì quest’Armata da Cadiz a’ 25. Settembre 1493. e tenendosi sempre vicino all’Equinoziale, la prima Terra, che riconobbe, fu l’Isola, chiamata poscia la Deseada. Quindi trovarono il porto di Plata dell’Isola Spagnuola; e in fine approdarono in Porto Real, dove trovarono uccisi i 38.
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