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224 Giro del Mondo


Il Martedì 15. andai a visitare Monsignor Vescovo D. Manuel Fernandez de Santa Crux, che fu a ricevermi sulle scale, e trattommi onorevolmente. Egli si era un Prelato, quanto dottore nobile, altrettanto cortese, e moderato; avendo rifiutato d’esser V. Re della nuova Spagna. Dopo lunghi discorsi, intorno l’Imperio della Cina, mi licenziai; ed egli volle parimente accompagnarmi fin sulle scale.

Passai poscia fuori la Città, nel Convento di nostra Signora del Carmen, de’ Padri Teresiani Scalzi, dove si celebrava la festa di S. Teresa. La Chiesa è picciola, con dieci Altari; però il Convento è grande, ed ha un buon giardino.

D. Nicolas Alvarez, Maestro di cerimonie, dopo desinare, mi fece vedere in sua casa una pietra calamita, quanto un pomo ordinario, che sostenea dodici libbre Spagnuole di ferro. Oltreacciò una costa di Gigante, grossa come un braccio, e lunga dieci palmi. V’ha tradizione, che questi Giganti abitavano ne’ monti sopra Tlascala. Nella Pobla piove anche dopo mezzo dì, come in Mexico; e quel giorno la piena del fiume si portò via case, animali, e quel ch’è peggio, quattro uomini, e due donne.


Il