te: è grande quanto un passero, e di colore, che inchina al nero. L’uccello, chiamato Cardinale, canta eziandio assai bene: è grande quanto una Calandra, e tiene non solo le penne purpuree, ma anche il becco; ed ha di più sulla testa un pennacchio bellissimo, e vistoso. Si prende nelle Terre temperate della Nuova Spagne, e Florida: e gli Spagnuoli, per portargli in Ispagna, gli pagano dieci, e dodici pezze l’uno. Dell’istesso colore incarnato è un’altro uccellino più piccolo; però non canta. E’ stimato ancora per lo canto un’altro, grande quanto un tordo, detto dagli Spagnuoli Tigrillo, per esser macchiato, come tigre. Il Cuirlacoce ha le penne fosche, ed è grande quanto il Sensontle; col becco però più lungo, e con gli occhi rossi. Posto ch’egli è in gabbia, è necessario porgli una pumice, nella quale si vada limando il becco, a misura, che cresce; acciò la lunghezza non gl’impedisca il mangiare.
Un’altro vien detto Cacalototol, che in lingua Mexicana suona, uccello nero. E’ grande quanto un merlo, di color giallo, e di canto assai dilettevole. Sono stimati ancora per la gabbia los Silgheros, che sono neri, e bianchi, e grandi quanto