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4 Giro del Mondo

può dirsi, che tutto ciò che si vede è prezioso; e quanto si calpesta, e argento, od oro. Adunque egli bisogna pur dire, che il Mondo già non è invecchiato, nè che il valore sia spento, e l’altre virtù fuggite dalla Terra; ma che egli sia nella sua miglior giovinezza; e che quelle, che chiamiamo Virtudi, sono più tosto cresciute, che mancate; perche ciascun giorno di nuove cose, l’uomo divien consapevole, e sempremai sopra il suo essere maggiormente s’innalza. E se non veggiamo più di quegli uomini, cotanto dall’antichità celebrati; ciò avviene, perche quelle doti d’animo, che allora essendo più rare, cagionavano negli altrui petti stupore; al dì d’oggi, divenute più comunali, non v’ha chi gran fatto le stimi da mentovarsi.

Or dovendo io delle cose vedute dell’America, in quest’ultimo volume del mio GIRO, alquanto far parola, vorrei, che ne facesse il curioso lettore una sì grande idea, che solo a diritto della mia penna attribuisce, se in alcun luogo punto non verrà ad averne stupore, non già delle cose da me descritte; perocchè son sicuro, che in tal guisa egli non si discosterà dal vero, ed io di avergli detto al-


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