las Cuevas; donde feci ritorno il Sabato 7. a buon’ora. La Domenica 8. si fece nei Teatro una rappresentazione della vita di S. Rosa. Si cantò un solenne Vespro il Lunedi 9. nell’Ospizio delle Filippine de’ Padri Scalzi Agostiniani, per la festa di S. Niccolò Tolentino; e la mattina del Martedi 10. vi si cantò la Messa, e vi si recitò un mezzano sermone. La mattina del Mercordi 11. andai visitando alcuni amici: e’l Giovedi 12. vidi una processione, che si suol fare anche in rendimento di grazie, colle solite maschere di giganti. Il Venerdi 13. per la morte d’un Nero di D. Alonzo Robles, che l’amava molto, stemmo quanti eravamo in casa, con grande afflizione. Essendosi stabilito il prezzo del pane, mezzo reale per ogni 14. oncie; il Sabato 14. fu punito in danajo un panettiere, che lo vendeva di sedici oncie di peso, per lo medesimo prezzo. Fatto in vero misterioso.
La Domenica 15. udii nel Teatro rappresentare una commedia, intitolata: El amor en Biscayno, y los zelos en Françes. Essendo andato in palagio il Lunedì 16. trovai nella sala quattro Cicimeccos (voce che significa, nudrito fra l’amarezze) venuti dal Parral, a dimandar limosina al Signor