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per prezzo, tre volte maggiore del giusto; e per lo contrario togliendosi le vettovaglie al prezzo, che loro piace.

Dopo avere avuta una mala notte in una capanna, entrammo la mattina del Giovedì 29. nel monte, per cacciare colla Gamita. Gamita chiamano gli Spagnuoli un suono, simile alla voce, che fanno i piccioli cervi; per mezzo del quale vengono le amorose madri sino alla punta dello scoppietto, a farsi uccidere. Si tirarono molti colpi, in tutto il dì, ma non morì che una cerva. Il seguente Venerdi 30. benche venissero sino a 26. cervi alla Gamita, non se ne uccisero, che due: pure vedendoci con bastante cacciagione, tornammo in S. Girolamo, per disporre la partenza. Incontrammo per istrada più cervi (de’ quali io ne uccisi uno ben grande) e Guaxolotes, o Galli d’India, che andavano a truppe per lo bosco. Questi sono i migliori uccelli, che avessero trovato gli Spagnuoli in America, tal che poi ne dimesticarono, e ne portarono in Europa. Stemmo la notte in S. Girolamo, e la mattina del Sabato 31. di Agosto prendemmo la via di Mexico, portandoci quattro cervi sopra un mulo: però dee sapersi, che eglino non sono, che quanto


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