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Del Gemelli. 137

fette, si pongono al fuoco di nuovo, per farle purificare; e così purificate; si suggellano, e vi si segna di sopra, quanti grani d’oro contiene ogni marchio (sono otto oncie) i quali essendo più di 40. si portano all’Appartado Real, per separarsene.

Essendo la pietra povera d’argento o, vergine, vi si adopera l’argento vivo, in questa forma. Dopo essersi ben pestata ne’ riferiti mortaj, ridotta in polvere minutissima, si passa per setaccio; e poi s’ammassa (entro una cassa ben fatta di tavole) con acqua, sale, e magistrale, (che è la creta del rame) come si avesse a fare un loto, per fabbricar case. Ciò fatto s’aggiunge l’argento vivo, e si rimena co’ piedi, per 24. ore, sicchè venga a diffondersi per tutta la pasta. Se ne fa poi un mucchio, e si pone sotto un tetto ventilato, con un segno, per dinotare il dì che s’è posto; poichè ogni due giorni dee di nuovo rimenarsi con acqua, e pestarsi per 24. ore, e riporsi nello stesso luogo.

Tutti i mucchi, fatti in tal modo, sono visitati, come tanti infermi dall’Azoghero; il quale lavato un poco dalla pasta, dall’argento ammassato, che resta nella scudella, e dal calore esteriore di tutta la massa, conosce la quantità di mercurio, e


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