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Del Gemelli. | 127 |
CAPITOLO NONO.
Rischio, in cui si pose l’autore, per veder cavare il Metallo;
e si descrivono le miniere di Paciuca.
Enche tutti gli amici mi avessero sconfortato dall’andare a vedere le miniere di Paciuca; come quelle, che sono oltre ogni credere, profonde; pure, ostinato nel mio proponimento, mi c’incamminai il Mercordì 17. Volle accompagnarmi il Parrocchiano, due leghe, sino al Villaggio di Techischiac. Quivi fummo ricevuti dal Curato dell’istesso; il quale, quantunque stasse con imbarazzi, pure ne diede un buon desinare. Gl’imbarazzi erano col Governadore Indiano; perche volendo questi dargli il vino, per la celebrazion delle Messe; egli, che volea più tosto il danajo per comprarlo (quasi facendo scrupolo di celebrar con vino, recato da mani Indiane) vi era venuto a parole, e rottagli una Vara sulle spalle. Amendue questi Preti volevano ritenermi la notte; però io, ringraziatigli, passai avanti, trovando dopo una lega il Casale di Guipustla; ed andando a pernottare,
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