di Guautitlan; e ritenerlo nella picciola lacuna di Cuyatepeke: e ciò per non rompere il Canale, il di cui letto non è capace di riceverlo in tempo di piena. Alle volte trabboccano l’acque nella lacuna di Zumpango, dodici palmi inferiore a quella di Cuyatepeke, ed altrettanti superiore a quella di Xaltocan; e in tal guisa si conservano, come in deposito, sinattanto, che cessi la piena. Acciò poi da Zumpango non corrano nelle lacune di S. Cristoval, Tescuco, e Piñon, a danni di Mexico; si mantiene sempre una calzada, o argine ben munito. Due altri argini comunicano con quello di Zumpango, uno con tre porte, l’altro con due; per dar anche passo quando non piove, all’acque esorbitanti di Zumpango, per lo Canale suddetto. Quando io v’andai, era serrato il letto, e fuor d’uso, per la molta terra, trattavi dall’acqua. Altri due argini (l’un dopo l’altro) han comunicazione col fiume, e lacuna di Cuyatepeke: il primo con sei porte (dagli Spagnuoli dette Confortas) il secondo con quattro. Mi menò da per tutto il Guardiano de’ medesimi; e quantunque Indiano, mi ricevette in sua casa cortesemente.