(ch’entra nel disague), passata una lega mi mi rimasi a dormire in Teplosotlan, nel Noviziato de’ Padri Gesuiti; il di cui Padre Rettore, mi fece grandi accoglienze. Questa Casa è fabbricata sopra un colle, con capaci dormentorj, e stanze per 52. fra Sacerdoti, Novizj, e Fratelli. La Chiesa porta il nome di S. Francesco Saverio, ed ha sei altari riccamente dorati; particolarmente il maggiore, che supera tutti gli altri in magnificenza. Vi è una Cappella di Nostra Signora di Loreto, della medesima grandezza, e forma di quella della S. Casa. Il giardino è capace, e con molte frutta d’Europa.
Il Martedì 16. avendo fatto alquanto cammino, per pianure ben coltivate, giunsi in Gueguetoca; luogo, donde si dà l’esito all’acque, sotto la direzione del Guardamayor del medesimo. Il Signor V. Re, per ordine Regio, è tenuto andarvi ogni anno, nel mese d’Agosto, a far la visita, e riconoscere lo stato del lavoro, per dar gli ordini necessarj. Per l’assenza del Guardamayor, mi ricevette in sua casa il Parrocchiano del luogo, chiamato D. Tomas de Boytron y moxicca, ch’oltre l’avermi trattato cortesemente, mi diede più vere notizie di quell’opera.