Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. VI.djvu/146

106 Giro del Mondo

lavata, si fanno i Tamali; ponendovi carne battuta, zucchero, e spezierie, e colorendogli anche al di sopra. Così l’uno, come l’altro non mi parvero di mal sapore, benche la mia bocca fusse accostumata ugualmente al buono, e al cattivo. Giunse il medesimo giorno, un corriere d’Acapulco, colla novella della partenza del Galeone di Manila, seguita a’ 30. dì Marzo; perloche si cominciò un’altra Novena, per lo suo buon viaggio.

Dalla vera Crux venne similmente avviso il Martedì 9- d’esser’entrata in quel porto l’Armata di Barlovento, che dovea accompagnar la flotta all’Avana. Udii Messa quel giorno in S. Ines, Monasterio di Religione, fondato da un Cittadino di Mexico, con bastanti rendite, per farvi entrar 33. donzelle povere, che sono di presente nominate dal suo erede. Il Convento all’incontro dà a questo Protettore, successore, per gratitudine, mille pezze d’otto l’anno, per comandamento del Fondatore. E’ quello jus patronato oggidì di un Crioglio di Casa Cadena. La Chiesa è ben’ornata, con nove Altari, e’l Cielo a volta, il tutto ben dorato.

Il Mercordì 10. incontrai il Sig. V. Re in una carozza a due, e poi lo vidi por


pie-