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Del Gemelli. 95

portare, avanti lo arcione della sella, lo loro materasse, ed origlieri di pelle; che la sera s’empiono d’aria, col fiato, e la mattina si fanno tornare al loro stato.

Andai il Giovedì 28. nel Monistero di S. Caterina di Siena, di Religiose Domenicane; dove trovai una Chiesa ben’ornata di nove altari; e l’abitazione abastanza capace. Il Venerdi 29. dopo desinare, prima s’udirono alquanti tuoni, e poi caddero ben grosse grandini, e una buona pioggia.

Dovendosi il Sabato 30. far la visita generale de’ carcerati, per le seguenti feste di Pasqua; il Signor V. Rè sentì primamente Messa nella Real Cappella; dove, in una fila di sedie, s’assise egli nel mezzo, e gli Auditori, ed Alcaldi allato. Dirimpetto stavano seduti i due Fiscali, del Rè, e del Crimen. Finita la Messa, passarono nella Sala del Crimen, ed in passando, furono presentati al V. Rè due alti rami di fiori, con conigli appesi, da alcuni Indiani (rappresentanti il loro Comune) e mazzetti di fiori a i Ministri, in segno d’ossequio. Sedettesi il V. Rè in mezzo del banco, sotto il baldacchino; e allato gli Auditori, Alcaldi, e Fiscali, al


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