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86 | Giro del Mondo |
CAPITOLO OTTAVO.
Dell’Isole di Capul, Ticao, Burias, Masbate, Marinduque, Mindoro,
Luban, Babuyanes, Paragua, Calamianes, di Cuyo,
Panay, Imaras, Sibuyan, Romblon,
Batan, e Tablas.
Entro la bocca del seno suddetto sono Capul, ed altre Isole picciole, che rendono stretto il Canale, e più impetuose le correnti; le quali hanno tal forza, che fan talora girar le navi due, e tre volte all’intorno, benche d’alto bordo. Il circuito di Capul è di tre leghe: il terreno fertilissimo, ameno, e comodo per gl’Indiani; i quali vi tengono buone abitazioni fatte alla Bisaya. Verso Greco, otto leghe fuori le angustie del Canale, si vede Ticao; Isola di otto leghe di circuito, abitata da Indiani, silvestri la maggior parte. Vi è un buon porto, con comodità d’acqua, e di legna, e perciò è l’ultima Terra, che lasciano le navi, quando vanno alla nuova Spagna. A Ponente di Ticao, quattro leghe discosto, è Burias; Isola dì cinque leghe di circuito. Tiene pochi tributarj, che si
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