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64 Giro del Mondo

lingua, molto simile alla Malaya; dal colore, fattezze del corpo, portamento dell’abito, (che usavano, quando vi entrarono gli Spagnuoli) e in fine da’ costumi, e riti presi da’ Malay, ed altre nazioni d’India.

La venuta di queste genti nell’Isole, può essere stata a caso, per qualche tempesta; poiche colla sperienza si vede continuamente, per temporali, giugner quivi nazioni, di favella per niun verso intesa. Nel 1690. una tempesta vi condusse alcuni Giapponesi; i quali poi si fecero Cristiani, e si posero a servire Sua Maestà da soldati; per la pena rigorosa di morte, ch’avriano dovuto soffrire, ritornando alla lor patria, dopo essere approdati ad altra terra, benche involontariamente. Vidi io di tali Giapponesi in Manila, che andavano con due vesti, larghe come sottane d’Abati, e con maniche larghe, et uguali. Quella di sotto era ligata con cinte, attraversate, una dalla parte sinistra, e l’altra per sopra la destra, come fanno i Cherici Spagnuoli. Le brache eran lunghe, e le scarpe a modo di zoccoli dì Riformati. Portavano capelli corti, ma rasi sulla fronte, sino alla sommità delia testa.


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