senza farsi allucinare dall’interesse, o trarre dal peso dell’oro. Non è miga appassionata la mia penna, anzi è così vero ciò che scrivo, che avutane notizia il Re, si dichiarò così ben servito dell’ottimo Governo di tal Ministro, che confirmollo nel medesimo: in tempo che egli di già avea ricevute settanta mila pezze d’otto, e data la patente al Successore, acciò prendesse il possesso. Era io presente in Mexico, quando sopravvenne ordine Reale, che si restituissero le settanta mila pezze dalla Real Cassa al Successore. I buoni portamenti perciò di quello buon Cavaliere, non soggiaceranno, o almeno non temeranno i fulmini del Sindicato. Quantunque Fausto di nome, è stato nondimeno infausto, e sfortunato nella spedizione de’ Galeoni; poiche a suo tempo se ne perdettero due, de’ più grandi, che mai per l’addietro si fussero fabbricati nell’Isole. Uno si chiamava di San Giuseppe, l’altro del Santo Cristo; e in amendue i Cittadini di Manila, e di Mexico, fecero perdita di più di un milione; sicchè Manila fu ridotta in povertà grande: però colle seguenti navi, giunte poscia a salvamento, si va riavendo.