può soffrire, che vi entri alcun’altro pesce di rapina. Il più delle volte resta vittorioso il pescespada; perche vedendo egli il nemico armato dì scaglie, che impediscono il ferire alla punta della sua tagliente spada; si tuffa sotto acqua, e da sotto il ventre, dove quegli non ha alcuna difesa, fa penetrare i colpi, e l’uccide. Me ne fu mostrata una spada, lunga sei palmi, con denti ne’ lati, aguti come chiodi; o per dir meglio, come una sega, che fora, e taglia nel medesimo tempo. Fanno gran danno i molti Coccodrilli di questa Laguna; poiche non è anno, che non divorino molte persone; e non uccidano cavalli, e bufoli, che pascolano, o bevono intorno la medesima. Si vendicano però gl’Indy, insidiandogli con trappole, nelle quali pongono carne, overo un cane; perocchè il Coccodrillo è così avido, e goloso della carne di tale animale, che per averla, lascia l’uomo.
Il Giovedì 7. verso le tre ore, m’imbarcai, per ritornare in Manila, unitamente col P. Guardiano del luogo, che veniva al Capitolo Provinciale. Smontai il Venerdì 8. al far del giorno, nella spiaggia di Vignan, per prendere i cavalli, e fare