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344 Giro del Mondo

sentire molti colpi d’archibuso, per dar avviso alla galeotta, che suole, in tai tempi, mandarsi da Acapulco incontro al galeone; o perche venisse alcuna barca d’Indiani con rinfreschi: ma tutto ciò fu indarno; e solo la sera, sopra alti, e sterili monti, si videro due lumi, che si giudicarono fuochi fatti da bifolchi.

Continuò la notte a soffiar, quando Maestro, e quando Libeccio. La mattina del Sabato 5. si pose il nuovo schifo in Mare, per portare a terra il Capitan del piego, colle lettere per Mexico, e Madrid. Il Padre Borgia Gesuita (che stava, col mal d’Olanda) ed altri infermi vi si posero anch’essi, perche dovea la barca andare, con tutta diligenza, a porlo a terra: però in Mexico non si potea sapere, che all’arrivo d’altro Corriere, che dal Porto di Ciamela vien mandato dall’Alcalde, subito che dall’alto de’ monti la sentinella scuopre il vascello in Mare. Coll’incerto avviso, che dà l’Alcalde, d’essersi veduto un vascello grande (che per altro può esser di nemici) si cominciano in Mexico le preghiere; che si continuano anche dopo giunto il Capitan del piego. All’arrivo bensì di costui si suonano tutte le cam-


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