Settentrionale una Nave Ollandese. Essendo di ritorno l’Armata, diede fondo nella Baja, e porto di S. Bernavè; alla cui riva postosi un picciol Campo di capanne, venivano i poveri Indiani, più per desiderio di scacciar la fame dal corpo, che per curarsi dalla peste dell’anima. Eglino divoravano quel tanto, che venia loro dato dagli Spagnuoli; ma ricusavano le vesti, per coprire la loro nudità.
Veniva sul noslro galeone un Religioso di S. Giovanni di Dio, ch’era stato su quell’Armata. Or’ egli mi riferì, che non ebbe effetto alcuno l’intenzion del Rè, perche il Comandante consumò inutilmente cinque mesi, facendo dimora nel Capo suddetto; ma con utile della sua borsa, per vili cosette ricevendo buone perle da quei miseri: che gl’Indiani non portavano nel campo altro, che pesce, (che essi sogliono mangiar crudo) radici, ed erbe: che prima di partirsi, volendo il Generale vendicar la morte d’un Grumetto, ucciso da’ barbari, fece caricare un cannone di palle di moschetto; e venuti i meschini a raccor le miche delle mense Spagnuole, fece scaricarlo sopra di loro; onde ne restaron due morti, e molti feriti. Per la qual cagione egli non può recarsi in