tano le rive, in latitudine di 27. gr. per esser bellicosi, e di poca fede.
Narra il Religioso, che scrisse tai relazioni, essere il suddetto porto di Monte-Rey di fondo bastante; e che all’intorno vi sono legna, per fabbricar navi, e per altri usi: essere i monti vicini copiosi di cacciagione; cioè a dire di orsi, cervi, ed altri animali; il piano di volatili, e le lagune d’anitre: che lontano sei leghe dal porto, verso Maestro, vi è un fiume rapido, che ha per lo meno sette braccia di fondo, e un’altro simile, a 41. gr. in cui per la violenza della Corrente, non si potè entrare, nè anche con tutte le vele gonfie. Novera anche per buon porto il mentovato de los Reyes (dove si perdè il Galeone S. Agostino) quello di D. Gaspar, in altezza di 38. gr. e altri buoni porti di fondo; dando contezza della copia, o mancanza d’acqua, e legna di essi. Ed altre notizie, che per non appartenere al nostro diario, ma a’ Piloti di que’ luoghi, lasciai di trascrivere. Noterò solamente quello, che mi pare più strano, cioè che ne’ medesimi porti si truova tanta copia di buoni pesci (oltre le Balene, che sono in alto Mare) che col solo amo, in un giorno, potrebbe provvedersene, anzi empiersene