che il legname, per comporre il nuovo schifo, in luogo dell’abbandonato. La notte, continuando ben forte il vento Maertro in poppa, si andò per Scirocco 4. a mezzo giorno; come anche la Domenica 16. Cominciavano a confortarsi gli afflitti animi di tutti, colla dolce speranza, d’avere ben presto ad uscire da tanti patimenti; e in particolare de’ cibi putridi, che diverse infermità andavano cagionando. Osservato il Sole, si trovò ridotto sino a gr. 33. e 49. m. Si continuò a navigare sulla stessa linea il Lunedi 17. con vento Ponente, e fu osservato il Sole a 32. gr. e 27. m. Morì verso la sera uno de’ due sotto-Piloti; quando appunto, per la sua valida complessione, meno apprendeva la morte; onde, con grande stento, lo ridussero poche ore prima a confessarsi.
Il Martedi 18. celebrate tutte le Messe per lo defonto, e fatte l’esequie, si buttò in Mare, con un vaso di creta ligato a’ piedi. Si camminò quindi verso Scirocco, con vento Maestro. Osservatosi il Sole in elevazione di 31. gr. e 10. m. si dirizzò poscia la prora verso Scirocco-levante. Il medesimo dì venne a morte un’altro marinajo.