Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. V.djvu/336

320 Giro del Mondo

di grandini, e la notte rinforzossi terribilmente la Tramontana; ingrossando maravigliosamente il Mare, che ci diede grandissimi sbalzi.

Il Venerdì 23. spirò Maestro-tramontana, continuando i grandini, e le piogge. Il Galeone stette alla cappa, inquietato da gran bilanzi: osservato il Sole, ci trovammo, a cagion del vento, e della Corrente, 37. min. meno del giorno precedente, cioè in altezza di 37.gr. e 26. m. Vedendo il Piloto, che si scostava da terra, perdendo altezza, pose il Galeone in cammino, al cader del Sole, colla prora per Greco 4. a Levante; poiche il vento era Maestro-tramontana.

La mattina del Sabato 24. con Maestro si navigò verso Greco; e la sera, coll’ajuto d’un Ponente-libeccio verso Greco-levante. Si vide quel giorno un’altro grosso legno in Mare. La notte si mosse una tempesta, con vento ponente, e grandissimi sbalzi, e si vide per la 3. volta S. Elmo nella gabbia. Domenica 25. si continuò l’istesso cammino; però si cominciarono a perder di veduta, las Señas; quantunque avessimo di già passate le leghe, dopo le quali i Piloti aveano pensato d’avere ad esser presso terra ferma. Per lo con-


tra-