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Del Gemelli. | 319 |
re, e’ due sotto Piloti la falsa opinione, che aveano avuta. Il primo avea creduto esser 90. leghe lontano da terra; gli altri due uno 70. l’altro 60. sotto il Capo Mendosino. Con freddo, e grandini, continuò la Tramontana; e noi continuammo altresi colla prora a Levante.
Il Martedi 21. essendo l’ultimo giorno, nel quale io avea fatta scommessa, che si sarebbe veduta terra; e non vedendosi perdei un pajo di bottoni di oro, con smeraldi. Si osservò il Sole a 38. gr. e 45. m. d’altezza. La notte il vento si pose a Ponente, con qualche principio di tempesta, che andò crescendo sino alle quattro ore; ma poi videsi il lume, che dicono di S. Elmo, sopra la Gabbia della maggiore, e’l trinchetto, che fu salutato da tutti, per esser in luogo di buon’augurio. Tutta la notte stemmo inquieti, per gl’ineguali movimenti della nave; ed essendo ritornato Maestro, s’andò per Levante 4. a Greco. Il Giovedì 22. con.» vento Maestro-Tramontana, si seguitò il medesimo cammino. Ci trovammo a 38. gr. e 3. m. d’altezza.
Or vedendoci mancare di latitudine, perche la Corrente andava verso Scirocco; si pose il Vascello alla cappa, colla maggiore. Sopravvenne un gran turbine
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