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314 | Giro del Mondo |
lavorato, si stimò segno di terra vicina; ma ben potea essere vestigio di naufragio. Non si osservò il Sole.
Terminato, con tanti travagli, il mese d’Ottobre; vedemmo sereno il Cielo, e tranquillo il Mare il Giovedì primo di Novembre. La notte regnò un vento Maestro, che poi si mutò in Ponente, e ne fece andare per Greco-Levante. Si osservò il Sole in 37. gr. e 13. m. d’altezza. La sera, e tutta la notte tornò a spirar Maestro, e ben forte; come anche il Venerdi 2. senza mutarsi; onde continuammo il cammino per Greco-Levante. S’osservò il Sole in latitudine di 37. gradi, e 10. m. e perciò vedendosi, che si perdeva altezza, in vece d’acquistarne, a cagion delle Correnti, si pose la prora per Greco 4. a Levante.
Il Sabato 3. il vento s’andò facendo Maestro-Tramontana; e perciò si pose la prora per Greco-Levante. Si vide un’altro legno, non lavorato, che accrebbe le speranze concepute, d’esser vicini a terra; non ostante, che i Piloti, ingannati dalle Correnti, ch’andavano verso Levante, si facessero più di cento leghe indietro. Venuto di bel nuovo la sera il vento Maestro, si andò per Greco 4. a Levante; la
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